Come non usare TripAdvisor se sei un cliente o un gestore

Questa è la storia di me che lascio una recensione su TripAdvisor che poi cancellerò. È quindi un suggerimento su come non usare TripAdvisor se sei un cliente o un gestore.

Partiamo dall’inizio: un amico festeggia il suo compleanno in una pizzeria. Abitando in provincia e avendo scelto il luogo dei festeggiamenti poco prima di metterci alla guida, decidiamo di telefonare (mia era la voce parlante) e prenotare un tavolo per sette persone. Fin qui tutto normale.

Arriviamo in questa pizzeria e, nonostante la prenotazione e l’abbondante preavviso, il nostro tavolo non era ancora stato assegnato. A locale occupato per meno della metà, abbiamo aspettato che ci apparecchiassero. Fin qui tutto normale: una distrazione, un’occhiata sbadata all’orologio e tutto viene ritardato. Succede.

Salto i commenti sulla pizza e sugli antipasti – questi sono frutto di pareri, e quindi gusti, personali – e arrivo al dunque. La pizza non mi è piaciuta. Per chi non lo sapesse, a Trapani c’è un’antica tradizione relativa alla pizza, anzi è proprio una cultura particolare. Avete mai visto che forma ha una pizza trapanese, ad esempio?

Dopo gli auguri e i brindisi, una volta tornata a casa, decido di lasciare una recensione su TripAdvisor. Qualche giorno dopo, ricevo una chiamata dalla fidanzata del festeggiato che mi chiede gentilmente di modificare o eliminare la recensione.

Il festeggiato e uno dei titolari della pizzeria sono amici, cosa che non sapevo e che ho scoperto al momento della telefonata. Tuttavia, anche se avessi saputo di questa situazione, vi assicuro che la mia recensione non sarebbe cambiata di una virgola.

Per dovere di trasparenza, per sfogo personale e per farvene testimonianza, vi lascio di seguito la recensione (che poi ho rimosso) e il testo dell’email che ho deciso di mandare ai gestori della pizzeria. Email che, in perfetto stile “scomodiamo l’amico così ci facciamo belli su TripAdvisor“, non ha ancora ricevuto risposta. (Leggi qui l’aggiornamento)

Recensione TripAdvisor

L’email recita:

Salve,

sono Paola Leo, la ragazza che ha lasciato la recensione su TripAdvisor e che, su “decisa” richiesta di un amico, ha deciso di rimuoverla.

Personalmente ritengo che il web, i social media e i network siano abili strumenti talvolta capitati miseramente in mani sbagliate.

La mia personale, sottolineo personale, recensione – riguardante quindi me medesima, senza forzature alcune, senza telefonate o pistole alla tempia – è stata puro oggetto della mia esperienza nella vostra pizzeria. Esprime, dunque, un giudizio soggettivo e, buon dio, opinabile. Lo strumento TripAdvisor, meravigliosa miniera d’oro di ristoratori e non solo, consente un’azione di risposta alle recensioni – più o meno giuste/ingiuste – che vengono raccolte sulla pagina dell’attività registrata.

Farsi belli per recensioni bonarie o gioire di primati raggiunti ha senso solo se dello “strumento TripAdvisor” si accettano tutte le funzioni e le possibilità offerte.

Ricevere una chiamata da un amico, vistosi additare come colpevole/complice di una recensione considerata negativa (che poi negativa non era affatto), è quanto di più triste poteva accadermi dopo una serata trascorsa in allegria per festeggiare un compleanno.

Il giudizio espresso poteva essere corrisposto direttamente sulla piattaforma TripAdvisor. L’aver scomodato una persona è errato ed arrogante, fortuna per voi che almeno è stata scomodata la persona giusta. Un amico, per me.

Io ritornerò di certo nella vostra pizzeria, sebbene la pizza – e ci tengo a sottolinearlo – non sia la migliore di Trapani (né si avvicina lontanamente), con la speranza nel cuore di veder germogliare quel seme di umiltà che in un’attività di ristorazione non guasta mai.

Perché ho cancellato la recensione? Perché me l’ha chiesto un amico. Lo rifarò? Credo mai più. 

Suggerimento: se siete aperti solo ai commenti positivi, agli elogi e agli encomi, cancellate la vostra attività da TripAdvisor, da Facebook, da ogni social. Oppure scomodate tutti gli amici e le conoscenze che avete. Sarà pure un duro lavoro, ma (a quanto pare) qualcuno lo fa.



AGGIORNAMENTO:
l’email ha ricevuto risposta (la mia è partita il 21 giugno, la loro è arrivata il 26). Si sono scusati. Sono dispiaciuti. Tutto era partito da una conversazione fra intimi, poi degenerata. Problema rientrato, ma la scottatura brucia.

10 pensieri riguardo “Come non usare TripAdvisor se sei un cliente o un gestore

  1. Classico esempio di chi non accetta valutazioni negative sul web. Penso che ormai questo sistema abbia dopato il valore di ogni singola recensione. Questo succede su qualsiasi piattaforma o social in quanto è sufficiente trovare 4/5 complici e il gioco è fatto. Tutti commenti positivi su un locale magari scadente. Penso che l’ intero sistema vada rivoluzionato.

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  2. E’ il rovescio della medaglia del ‘mettersi in gioco nel web’; a tutti fa piacere postare una foto e ricevere un ‘mi piace’, a molti meno, vedersi rispondere ad un commento ad una notizia – mi è successo un paio d’ore fa – “taci ignorante’; poi è chiaro che le critiche costruttive vanno bene, gli insulti un po’ meno, ma è la rete; nel tuo caso peraltro non era nemmeno una stroncatura, ma una recensione onesta, con pregi e difetti… un ristoratore al giorno d’oggi sa che su TripAdvisor al limite deve essere disposto a vedere scritto che ‘si mangia male e si spende troppo’ (io poi non ho capito se uno può scegliere di non voler proprio essere recensito, su TripAdvisor). La situazione in sé poi è fastidiosa ed un filo imbarazzante: a parte che se io pago, ho tutto il diritto di recensire ciò per cui ho pagato (diverso è se la pizza me la offrono), ma poi mi pare proprio poco ‘da galateo’, chiamare una persona e chiedergli di rimuovere la recensione…

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    1. Chiarisco: la cena mi è stata offerta, ma secondo me la cosa cambia poco. Non ho scritto quello che ho scritto perché la pizza mi è stata pagata. L’ho scritto perché è quello che penso in merito a quella serata trascorsa lì. Ripeto, avrei scritto le stesse cose anche se il mio amico non fosse amico del gestore e se anche il mio amico non avesse offerto a tutti la cena. È un questione di veridicità. Non è che pagando di mia tasca la pizza sarebbe stata migliore… Se qualcuno chiamasse me per chiedermi di far cancellare ad una mia amica una sua recensione su TripAdvisor, io impiegherei un minuto per liquidare l’interlocutore e farmi una scrosciante risata. È la rete, baby…

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      1. Concordo; io partivo dal presupposto che in fondo se la pizza me la offrono e il risultato non è soddisfacente, pazienza… diverso se invece ci devo mettere i soldi… venale, vero? 😉

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      2. Eheh, no dai, sono decisioni. A caldo mi sono sentita di lasciarla. Mi è capitato anche in un’altra occasione (una cena offerta). Valuto il momento, poi, se la cena viene offerta, ancora meglio 🙂

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