Le novità del MacBook, il più “pop” che ci sia

Più portatile di così…

É uscito il nuovo MacBook da 12 pollici, presentato pochi giorni fa in diretta mondiale dallo Yerba Buena Center for the Arts di San Francisco (Steve ci manchi).

MacBook Apple

Cos’ha fatto la Apple stavolta? “Racchiudere un computer full-optional nel portatile Mac più sottile e compatto di sempre“, stando a quando riportato nello stesso sito.

Cosa ha fatto veramente la Apple stavolta? A parer mio, ha semplicemente aguzzato la vista sul mercato, dando vita ad un pc costosissimo (altrimenti non sarebbe Apple), non molto performante, però sottile, leggero e con un’autonomia eccellente della batteria.

Le esigenze sono cambiate e gli acquirenti non sono più quelli di una volta. Saranno sempre disposti a comprare un’emozione, ma stavolta l’emozione deve aderire ai nuovi bisogni. Un Mac non è più quella ferraglia figa con la mela illuminata che vedevamo a casa dei cugini nerd ingegneri o demanio unico dei grafici con la bic sull’orecchio.

I Mac sono diventati molto più comuni, probabilmente più noti di un comunissimo Asus o Hp o Toshiba o qualsiasi altro di cui conosciamo la marca ma non abbiamo idea del modello o della serie.

Cpu non così performante, hard disk piccolo (256 o 512 giga), poca Ram (8 giga), un’unica porta esterna (l’USB-C). Però:

1- Il MacBook è ultrasottile, leggerissimo e senza ventole.

2- La batteria del MacBook dura un giorno intero (o 9h di navigazione, pare).

Una svolta “pop“, nel senso di popolare, più richiesta, più appetibile. Una svolta di massa per la massa stessa, visto che alcune caratteristiche tecniche, che in passato nessuno si sarebbe sognato di eliminare o diminuire, sono venute meno in favore di leggerezza, dimensione e autonomia.


Conclusioni personali: tanto, in fin dei conti, siam tutti lì ad aggiornare Facebook, mica a creare robe vettoriali in Flash. Poi il perché della versione in oro non so ancora spiegarmelo (Steve ci manchi).

La foto l’ho presa da qui.

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